Chiunque abbia un cancello automatico nella propria abitazione privata o nel proprio condominio dovrebbe conoscere le leggi e le regole che devono essere rispettate per la sua corretta gestione. . Questo è assolutamente fondamentale se si svolge l’attività di amministratore di condominio.
Esiste una precisa normativa per i cancelli automatici, perché potenzialmente possono arrecare danni a cose e, soprattutto, a persone. Per questo motivo occorre eseguire regolari manutenzioni e verifiche tecniche di questi sistemi di apertura e chiusura automatizzati.
Andiamo a spiegare meglio le cose essenziali da sapere su questo argomento.
Normativa cancelli automatici
Le leggi da prendere in considerazione sono la cosiddetta “Direttiva Macchine” (direttiva 2006/42/CE) proveniente dal Parlamento Europeo e il D.Lgs. 27 Gennaio 2010, n. 17.
Con la parola “macchine” il legislatore prende in esame tutte le apparecchiature che possono essere comprese nella definizione inserita nell’articolo 2:
“insieme equipaggiato o destinato ad essere equipaggiato di un sistema di azionamento diverso dalla forza umana o animale diretta, composto di parti o di componenti, di cui almeno uno mobile, collegati tra loro solidamente per un’applicazione ben determinata”.
Quindi anche il cancello automatico comandato elettricamente del condominio è considerato macchina.
Lo scopo del decreto legge 17/2010 è quello di dare indicazioni precise a tutti coloro che fabbricano, commercializzano, installano e sono responsabili di macchine e, quindi, per fare in modo che esse non siano fonte di rischi per la salute delle persone.
Manutenzione cancelli automatici
La legge dice chiaramente che i cancelli automatici devono essere sottoposti a manutenzione e controlli ogni anno. Queste operazioni di manutenzione devono essere eseguite da una ditta specializzata che possa rilasciare una attestazione a norma di legge riportante i test fatti e i risultati delle prove.
Questo obbligo permette di avere sempre sotto controllo lo stato di funzionamento di ogni elemento del cancello, così da escludere (o minimizzare) il rischio di incidenti dovuti a malfunzionamenti o rotture improvvise.
Lo stesso vale anche per le porte automatiche del condominio, perché anch’esse sono macchine e tome tali possono arrecare danni.
Durante l’intervento di manutenzione il tecnico controlla tutta la documentazione relativa alla macchina, dopodiché esegue prove e controlli del funzionamento di tutti i componenti, provvede alle opportune operazioni di lubrificazione e registro delle parti mobili inoltre, effettua misurazioni della forza d’impatto per scongiurare il verificarsi di possibili situazioni dipericolo per gli utilizzatori.
Una volta terminata la verifica, come già accennato, il tecnico compila il registro di manutenzione.
Il registro di manutenzione del cancello elettrico
Le macchine che sono presenti nel condominio devono essere corredate da una serie di documenti tra cui il registro di manutenzione.
Oltre a questo importante documento, nel caso del condominio, l’amministratore deve essere in possesso di altri elementi che certificano la qualità e lo stato del cancello automatico, come ad esempio la dichiarazione di conformità dei componenti che costituiscono la macchina, lo schema elettrico, le istruzioni d’uso e manutenzione della macchina. Dove richiesto deve essere presente il marchio CE.
Il registro di manutenzione è fondamentale perché attesta che siano stati fatti gli obbligatori interventi di manutenzione periodica e può essere utile in caso serva sapere chi ha operato sul cancello.
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